Una
visita al Museo Archeologico Nazionale di Palestrina e al Santuario della
Fortuna
Primigenia
Martedì
23 ottobre i ragazzi delle classi seconde hanno visitato il Museo Archeologico
Nazionale di Palestrina e il Santuario
della Fortuna Primigenia accompagnati dalle insegnanti di Arte e Immagine, di Francese e di Sostegno.
Il Museo Archeologico Nazionale si snoda su tre piani ed è
ospitato nel palazzo Barberini di stampo rinascimentale: le sale del primo
piano ospitano opere relative al culto di Fortuna, come la testa della dea, ritrovata
nel Santuario all'interno del pozzo delle “sortes”, ritratti e
rilievi di età repubblicana e imperiale; le sale del secondo piano presentano
l’esposizione di materiali recuperati nelle necropoli, come specchi in bronzo con
decorazioni raffiguranti antichi miti greci e italici, e molteplici terrecotte
votive e architettoniche; al terzo piano è possibile visitare un’unica sala che
ospita l’enorme mosaico policromo del Nilo, si tratta di uno dei più grandi e
importanti mosaici ellenistici conservati, che realizzato da artisti
alessandrini alla fine del II a.C. rappresenta una veduta prospettica del
paesaggio egiziano durante l’inondazione del Nilo.
Gli imponenti resti del Santuario della Fortuna Primigenia
sono situati nell'area archeologica antistante il Museo: il Santuario,
strutturato in una serie di terrazze artificiali collegate da scalinate, rappresenta
il maggiore esempio dell’architettura ellenistica in Italia.
Il sito
archeologico e il Museo sono divenuti, dunque, delle vere e proprie aule
didattiche, capaci di ispirare ed educare i giovani visitatori. Uno spettacolo
unico che ha particolarmente attratto i ragazzi e un’esperienza autentica che contribuirà,
certamente, alla formazione della loro identità e allo sviluppo di positive
relazioni sociali.
Prof.ssa
Leandra Greci























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