Un pomeriggio a Roma con le prime classi per vedere l'arte dell'epoca romana al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo



Eccoci di corsa tra i quattro piani dell’edificio, vedere tutte le collezioni presenti qui avrebbe richiesto un giorno intero ma noi, anche se ci siamo stati solo un pomeriggio, ci siamo già fatti un idea dell'arte antica! L'impatto, sin dal pianterreno, dove si può ammirare l’evoluzione del ritratto romano, è stato forte. Qui le statue dall’epoca tardo-repubblicana con i ritratti della famiglia di Augusto e la statua dell’imperatore in veste di Pontefice Massimo ci hanno già conquistato. 
<<La visita a palazzo Massimo ci è piaciuta tantissimo anche se eravamo un pò stanchi. Più di tutto ci ha affascinato “il pugile e la mummia”: il pugile era pieno di ferite e rughe mentre la mummia faceva impressione>>.

Poi siamo saliti al primo ed al secondo piano dove abbiamo ritrovato il mito della Niobide che avevamo visto a Villa Medici.
Niobe FeritaIl mito narra che la punizione inflitta a Niobe fu esemplare: per aver vantato una prole più numerosa di quella di Latona, madre di Apollo e Artemide, la donna fu condannata a veder perire 12 dei suoi 14 figli. 
Qui la scultura ritrae una delle vittime, strappata brutalmente alla vita, mentre si accascia al suolo levando lo sguardo al cielo e tentando invano di estrarre la freccia conficcatale alle spalle.

L'emozione è stata forte davanti alla statua in bronzo del Pugile, non pensavamo che in epoca romana si potessero scolpire già statue così belle!
<<A noi ci è piaciuto molto il pugile a palazzo Massimo perché era fatto benissimo: sudato con le rughe dopo una lotta insomma, era molto vero! E scoprire che all'epoca aveva anche i guantoni!>>. (I°A)

Nell’esposizione del pianterreno abbiamo visto tanti capolavori! Statue originarie greche ed importate poi a Roma.

Poi abbiamo proseguito al primo piano, dove è illustrato lo sviluppo dell’immagine imperiale dall’età flavia all’epoca tardoantica. Ampio spazio è dedicato alla scultura “ideale” raffigurante dèi e altri personaggi del mito. 
Che dire poi delle copie romane delle celebri opere greche? Chi non conosce il Discobolo di Mirone?

<<A me ha affascinato il Discobolo di Mirone che è una statua famosissima! Era molto realistico e ho sempre voluto vederlo!>>. (I°B)

Poi lo stupore sullo scoprire chi è l’Ermafrodito dormiente. 

"Era una ragazza bellissima ma scoprire, dopo che ci abbiamo girato intorno, che fosse anche un maschio ci ha lasciato tutti di stucco! Non sapevamo che esistessero persone metà uomo e metà donna e che si chiamassero ermafroditi... Davvero bellissimo!" 

Girando tra le numerose sculture in bronzo e in marmo al secondo piano invece rimanevamo coinvolti dagli affreschi e mosaici che decoravano nell'antichità le prestigiose residenze romane (come ad esempio Villa di Livia a Prima Porta a Roma).


"Il mosaico è sempre bello, poi così antico... dopo duemila anni sta ancora lì!"

Poi, prima di andar via, siamo voluti passare al piano interrato sia per vedere le medaglie e i numerosi gioielli degli sfarzosi corredi funerari, ma soprattutto perchè non volevamo perderci la piccola mummia della Bambina di Grottarossa!
"Al palazzo Massimo c’erano molte sculture affascinanti, ma la cosa più bella era sicuramente la mummia nella teca." (I°A)


"La cosa che ci è piaciuta di più del museo è stata la mummia: era una bambina di otto anni che morì nell’era romana infatti era tutta carbonizzata, magra, molto antica e aveva i denti all’infuori.
Era davvero inquietante ma allo stesso tempo affascinante, non avevamo mai visto una mummia!!!" (I°A)


  Insomma gli oggetti esposti ci hanno illustrato anche usi e ai costumi della vita quotidiana dei Romani.
<<Il pomeriggio è stato molto bello prendere il treno, eravamo emozionati e stanchi, ma ci siamo davvero divertiti!>>




Commenti

  1. Che bella gita, una grande esperienza :D

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  2. È stata una bellissima gita e una grande esperienza

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Il Pugile è uno dei più grandi capolavori di ogni tempo. È stata realizzata in bronzo e rappresenta un pugile in un momento di riposo. Il Discobolo, è una scultura realizzata intorno al 445 a.c.
    da Minore. L'opera
    rappresenta un atleta nell'atto di scagliare un disco.

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