Alla scoperta di Villa Medici. Un tour dans la beauté de Rome en passant par les merveilles de l'Académie de France

Andare nel centro di Roma e salire da Piazza di Spagna sulla scalinata di Trinità dei Monti, fino alla collina del Pincio è stata già una grande emozione!

<<La mattina siamo partiti presto. È stata molto bella tutta la giornata ma soprattutto quando stavamo andando a Roma Termini sul treno! Sentivamo freddo ma eravamo tanto emozionati!>>

Poi la visita guidata di Villa Medici e alla scoperta dei suoi giardini ha reso l’esperienza ancora più vivace. 

<<La cosa che mi ha colpito di più é stato l’obelisco perché era pieno di bassorilievi. Mi è piaciuto tanto perché stava al centro del giardino e sembrava il cuore della villa>>

Il percorso ha preso il via dal Belvedere sullo straordinario panorama di tutta Roma.

<<Per me è stato molto bello e interessante la storia del palazzo e di villa medici.
Poi è stato molto bello disegnare il paesaggio! Abbiamo fatto dei disegni non bellissimi ma era la prima volta che li facevamo così guardando>>

<<Poi è stato bellissimo che la nostra guida ci ha dato dei supporti con carta da disegno e tante matite per disegnare dal vero tutto il paesaggio!>>

Abbiamo iniziato il tour dalla facciata che dà sui giardini, con i suoi bassorilievi romani e le copie di antiche sculture, dal Mercurio del Giambologna alle varie opere che con il loro simboli sono indissolubilmente legate alla storia medicea. 

La visita accompagnata da una guida ci ha raccontato la storia del Cardinale Ferdinando de’ Medici.

Villa Medici è di per sé un viaggio tra storie e pensieri per imparare a riflettere sul passato. Poi non c’è luogo migliore del giardino di Villa Medici per vivere questa magica esperienza, passeggiando e osservando la natura proprio come si faceva nell’antichità o nel Rinascimento! 

Purtroppo non era bel tempo ma a noi non è importato nulla perché era troppo bello stare lì!

Poi abbiamo avuto l’opportunità, muniti di supporto, carta e matite, di disegnare dal vero tutto il paesaggio che si apriva davanti ai nostri occhi! 

<<Pensavamo che i giardini fossero a labirinto! C'erano molte statue interessanti. Passeggiare nel parco era comunque emozionante"

La visita guidata dei giardini poi, attraverso la sua storia, dell’architettura e della sua collezione di opere d’arte, ci ha visto coinvolti nei diversi laboratori.

Abbiamo proseguito verso l’Atelier del Bosco, fino ad arrivare al Padiglione di Ferdinando de’ Medici dove si trova la magnifica Stanza degli Uccelli. 

Ma il momento più emozionante è stato quando siamo arrivati al Gruppo scultoreo dei Niobidi. Questo gruppo di statue, che venne scoperto alla fine del XVI secolo durante alcuni scavi archeologici e Ferdinando de’ Medici decise di comprarlo, era disposto in circolo formando una grande fontana in fondo al viale del giardino.

<<La cosa che ci ha colpito di più è stata “La vicenda dei figli uccisi”.
La leggenda racconta la storia di Niobe, che aveva 14 figli: 7 maschi e 7 femmine.
Essi vengono uccisi da Apollo e Artemide e ne rimangono due>>

Il mito narra che fu inflitta a Niobe una punizione esemplare. Dato che Niobe vantava una prole più numerosa di quella di Latona, madre di Apollo e Artemide, la donna fu condannata a veder perire 12 dei suoi 14 figli (e pareggiare così il conto con Latona).

Poi abbiamo di nuovo disegnato dal vero le statue presenti nella Gipsoteca, che accoglie la collezione delle copie di gesso.

<<Questo è stato ancora più difficile ma divertente>>

Un altro laboratorio era il Pop Up dove ci siamo divertiti un mondo a creare dei cartoncini ritagliati e stampati con lettere e tante figure che potevamo scegliere da delle riviste. Un professore ci ha spiegato come si faceva e, tra colla, ritagli, giornali e trielina abbiamo creato tante "opere d'arte" !!!

<<Il laboratorio fatto ci ha divertito tantissimo e non credevamo di vedere un risultato così! Abbiamo poi portato via a casa tutti i nostri lavori stampati!>>

<<Insomma ci siamo divertiti tantissimo. Abbiamo visitato tutto il palazzo della famiglia Medici e poi abbiamo fatto dei lavoretti al laboratorio didattico e la professoressa Cinque ci ha spiegato un sacco di cose sulla storia delle statue e abbiamo imparato e ci siamo divertiti molto anche qui>>.